Continuano i test di integrazione di Google map nei risultati naturali
Oggi mi sono imbattuto in una nuova implementazione della “local search” nei risultati naturali di Google.
Questa nuova soluzione unisce i risultati provenienti dai database di agenzie che si occupano di catalogare le aziende in base alla loro collocazione geografica (in Italia Pagine Gialle) con le mappe di Google, prevedendo, nei computer che hanno installato Skype, la possibilità di comporre in automatico i numeri telefonici.
Niente da ridire sulla nuova soluzione che può rivelarsi davvero molto utile per gli utenti, però l’algoritmo è sicuramente ancora un po’ da “limare”, visto che la mia ricerca “fondi pensione” non aveva sicuramente come obbiettivo quello di trovare una “pensione near Fondo”
Cercando, questa volta seriamente, di ipotizzare quali conseguenze possano scaturire da questa implementazione, mi è venuto in mente che le “vittime” più illustri di questo processo, potrebbero essere i vari tour operator on line (Expedia. Lastminute, Edreams, ecc) che non avendo una collocazione geografica definita, verrebbero scalzati, dalle aziende locali, dalle prime posizioni dei risultati naturali, per le ricerche che attualmente portano loro maggiori volumi di traffico, es:”hotel Roma”, ecc.
La seconda considerazione, qualora la prima si verificasse, è che questi ultimi per non perdere visibilità su Google, il quale attualmente è tra i principali canali capaci di generare loro grandi volumi di traffico, sarebbero costretti ad aumentare non poco il budget destinato al keyword advertising