Spesso le attività di SEO vengono erroneamente giudicate mediante pochi macro-parametri quali:
- Il numero di posizionamenti utili raggiunti
- Il volume di visitatori generati
- Il numero di conversioni/contatti generati
I suddetti indici, senza dubbio utili a fornire una prima analisi sull’andamento delle attività messe in essere, non possono da soli dare un quadro esaustivo delle performance di una campagna di Search Engine Optimization, anzi spesso finiscono col rivelarsi causa di forti errori di valutazione.
Il numero di posizionamenti raggiunti e il volume di visitatori generati, infatti, rappresentano degli indici “facilmente” alterabili mediante la produzione di pagine e/o siti aventi tutte le caratteristiche richieste dai motori di ricerca, ma “poco consone” alle logiche legate agli utenti, es:
N. B. L’immagine è alterata per non denigrare ne pubblicizzare nessuna azienda o agenzia
Il numero di conversioni generate, d’altro canto, non dipende solo dalla bontà delle attività di SEO che si sono messe in opera, ma anche da altri importanti fattori quali:
- La qualità del prodotto offerto
- La convenienza del prodotto offerto
- Il brand dell’azienda
- …
E’ chiaro quindi che una valutazione corretta delle attività SEO non può essere legata solo ai suddetti 3 indici ma deve considerare una moltitudine di altri parametri, tra i quali:
- Il numero di visitatori che ritornano sul sito
- Il numero di pagine viste
- La qualità della comunicazione veicolata
- La persistenza nel tempo dei risultati ottenuti
- Il bounce rate
Mentre i primi parametri citati non hanno bisogno di spiegazione, in questo articolo voglio dedicare un’attenzione particolare al bounce rate (tasso di rimbalzo), ossia il numero di visitatori che abbandona il sito dopo aver visto una sola pagina. Personalmente ritengo che questo parametro sia molto importante non solo per effettuare varie analisi riguardanti elementi interni al sito quali:
- L’appeal grafico
- L’efficacia della comunicazione veicolata
- L’efficacia dell’albero di navigazione del sito
- L’efficazia del menù di navigazione
- La completezza dei contenuti
- L’appeal delle, eventuali, gateway pages
Ma anche per capire se, a monte, nella scelta delle keyword e della modalità di comunicazione adottata per veicolare le informazioni, si è delineato con esattezza il target di riferimento.