Possibile soluzione ai fattori esterni
Chi mi conosce sa che sono molto critico sull’importanza che hanno acquisito i fattori esterni per Google.
Certo elementi come la link popularity, l’età di un sito, la sua “fedina penale”, devono concorrere assolutamente alla determinazione del posizionamento di un sito, però il loro crescente peso a sfavore dei fattori interni ha generato molte anomalie di mercato, es:
- Compravendita di link
- Compravendita di articoli su siti e blog autorevoli
- Compravendita di gateway pages su portali autorevoli
Queste tecniche, che chiaramente non accrescono la qualità di un sito e non ne migliorano l’ottimizzazione, sono in grado di modificare sensibilmente il posizionamento di un sito all’interno delle SERP dei motori di ricerca.
Affidarsi ai fattori sopra citati lega i risultati del SEO a dei costi fissi mensili, demolendo così uno dei principali vantaggi di questo tipo di attività cioè l’abbassamento dei costi di visibilità e di acquisizione nel lungo periodo.
L’evoluzione dei fattori in grado di influenzare il ranking di un sito sembra favorire di molto i portali di informazione, di pubblica utilità, di condivisione di opinioni ed esperienze (blog) che per loro natura hanno molte più possibilità di ricevere link spontanei, a sfavore di siti che hanno come scopo quello di promuovere i prodotti e i servizi dell’azienda che rappresentano.
Concorderete con me quando affermo che un sito di una società di assicurazioni o di credito che pubblicizza i servizi offerti dall’azienda che rappresenta ha molte meno possibilità di un blog di ricevere link spontanei da siti esterni.
Tirando le somme:
- Per promuovere un sito di business nei risultati naturali dei motori di ricerca, è sempre più indispensabile creare una buona link popularity.
- La compravendita di link e di landing pages lega i risultati ottenuti dal SEO a dei costi fissi mensili
- Siti di informazione e di condivisione di informazione e pareri generano facilmente link spontanei
- Blog = link popularity
SIA CHIARO, lungi da me voler affermare che un corporate blog ha come unico pregio quello di generare link popularity e tanto meno che un’azienda debba imbarcarsi in un impegno del genere solo per generare link spontanei, però sicuramente ai tanti vantaggi che un blog può apportare a una azienda va aggiunto anche lo sviluppo di una link popularity di qualità, e non legata a contratti di partnership, verso il sito aziendale.