Anche il nostro settore ha quest’anno il tormentone estivo: tutti ormai, nei forum italiani e non, parlano dell’arrivo del nuovo spider di Google dedicato a stabilire la qualità delle landing pages utilizzate dagli inserzionisti adwords.
Questo nuovo valore qualitativo, se ho capito bene, sarà utilizzato per stabilire il livello di bid minimo di un investitore in base alla qualità della landing page utilizzata.
Quando ho appreso la notizia ho cercato di individuare quali caratteristiche potrebbero essere analizzate dal nuovo spider per stabilire la qualità di una landing page, visto che per sua natura questa pagina non deve contenere molte informazioni(in modo da non distogliere l’utente dall’azione che vogliono fargli compiere), deve essere graficamente accattivante e deve veicolare in modo forte una call to action.
Ieri sera parlando con Marco Fontebasso, che saluto, mi ha suggerito un nuovo modo di vedere la cosa: ho sempre creduto che Google avesse implementato analytics per registrare i dati di conversione degli investitori adwords (unico dato che attualmente non ha), però non avevo mai pensato che questi dati potrebbero anche essere usati per individuare le principali caratteristiche delle landing che hanno convertito di più, in modo da estrapolare delle regole generali che potrebbero essere alla base del nuovo algoritmo.
Penso proprio che mi toccherà fare lo stesso lavoro, analizzando le caratteristiche comuni che esistono tra le landing pages delle nostre campagne che hanno convertito di più.
Anche se le conversioni, mi suggerisce Paola, possono dipendere anche da un sacco di altri fattori come la coerenza tra la creatività e la landing pages, il brand del cliente, la convenienza del servizio offerto ecc.
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luglio 27th, 2006 Posted in SEO, SEM e vaneggiamenti vari
lug, 27 2006
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