Devo ammetterlo: dopo tanto parlare sul come il mercato SEO/SEM in Italia sia in evoluzione e sul come, fortunatamente, l’attenzione degli investitori verso l’area web sia in netta crescita, quando oggi mi sono sentito dire che le attività seo servono solo a garantire visite ad un sito mi si è gelato il sangue nelle vene.
Partendo dal presupposto che una “sana” opera di seo mira non solo ad ottimizzare il sito per gli spider, ma a migliorare la navigabilità e l’usabilità di un sito, in modo da rendere più facile e diretto l’accesso alle informazioni rilevanti, sono convinto che anche interventi meno “profondi” come le doorway page, se costruite su aree rilevanti, portino molto più benefici al sito che il semplice aumento delle visite.
Innanzi tutto la presenza del sito nei risultati naturali dei MDR, per le serp relative alle aree in cui si opera, legittima il nostro cliente come “importante” operatore del settore.
La sola presenza nei risultati sponsorizzati non può bastare, principalmente per due motivi:
- I risultati sponsorizzati vengono percepiti, giustamente, come paganti e pertanto da molti non sono ritenuti indice di qualità
- I risultati paganti ed i risultati naturali si rivolgono a 2 tipologie di target diverse. Quindi per raggiungerle entrambe bisogna essere presenti su tutte e 2 le aree.
Un’attività seo che si rispetti, al pari dell’attività di key advertising, ha come riferimento non solo il volume delle visite, ma anche il tasso di conversione degli utenti. Per questo motivo le pagine indicizzate, oltre a presentare contenuti utili alla key phrase che si vuole ottimizzare, include anche e soprattutto una call to action.
Certo, ad essere sinceri le landing page dell’advertising hanno meno vincoli di contenuti, e quindi possono puntare molto di più sull’aspetto grafico, ma una buona attività seo, si misura anche dal modo in cui si riescono a far convivere logiche grafiche con logiche più legate ai MDR.
L’attività seo, quindi, non è tesa ad aumentare solo il volume di visitatori, ma anche a promuovere l’immagine dell’azienda e a far percepire ai motori ed agli utenti la qualità del sito, caratteristica che, come sappiamo, dipende da molteplici fattori, tra cui senz’altro vanno citati:
- la presenza di contenuti originali ed aggiornati
- una struttura di link capillare, in modo da facilitare la reperibilità delle informazioni
- una buona link popularity, la quale rappresenta per il motore una ottimo indice per valutare il successo che i nostri contenuti riscuotono nel web
- il volume delle informazioni trattate e la completezza con la quale vengono esposte(quantità di pagine indicizzate di un sito)