La mia esperienza con il direct marketing digitale mi insegna che la raccolta di dati personali e indirizzi email diventa sempre più difficoltosa per le aziende, date le conseguenze dello spam sui malcapitati utenti che non posso certo biasimare. Alla luce di questo scenario poco incoraggiante per chi si occupa di email marketing, ho cercato di analizzare i fattori che possono motivare gli utenti a condividere i propri dati personali, autorizzando l’invio di informazioni, offerte e messaggi promozionali di varia natura da parte di un sito di loro interesse.
Certamente tra gli elementi che rassicurano gli utenti posso citare l’affidabilità del brand che riduce i sospetti verso il sito mentre tra i fattori che incentivano i visitatori potrei menzionare il forte interesse verso prodotti e servizi offerti e il desiderio di essere informati sulle ultime novità. A questo punto però gli utenti più scaltri si chiederanno se sia veramente necessario rinunciare, in parte, alle propria privacy per ricevere notizie aggiornate da parte delle aziende, visto che forse sarebbero sufficienti visite saltuarie al sito per placare la propria curiosità.
Ipotizziamo invece che il sito di nostro interesse ripagasse la nostra fiducia trattandoci come clienti privilegiati che meritano condizioni di acquisto particolari come sconti, prodotti esclusivi, articoli in omaggio, accesso ad informazioni inedite come l’inizio anticipato di un periodo di saldi, ecc. ecc.
Non sono forse questi gli incentivi che ci spingono a compilare noiosissimi moduli per la richiesta delle note “fidelity card” nei negozi?
Da notare che tra l’altro lo strumento email si presta bene, non solo strategicamente ma anche operativamente, alla fidelizzazione dell’utente: è sufficiente includere nel messaggio email, che propone offerte privilegiate, un codice che l’utente dovrà semplicemente digitare al momento dell’acquisto. L’inserimento di tale codice sarà poi uno strumento prezioso per tracciare i risultati della campagna e le conversioni generate.
Operando nell’ambito di siti ecommerce di carattere gastronomico negli Stati Uniti ho verificato un aumento notevole delle vendite legato all’offerta privilegiata di vini novelli, piccoli omaggi e prodotti scontati per i soli utenti iscritti così premiati per la loro fedeltà!