Utilissima risolrsa che non posso che condividere
Complimenti all’autore e grazie per la condivisione!
Utilissima risolrsa che non posso che condividere
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Con la nascita e lo sviluppo delle piattaforme di blog e dei social network, le “discussioni spontanee” focalizzate sui prodotti o sulle aziende, sono diventate davvero numerose.
Non di rado accade, che per ricerche legate ai brand, si ritrovino, nella prima pagina dei risultati dei motori di ricerca, discussioni nate sulle piattaforme di social network, incentrate sul comportamento e/o sui prodotti offerti da una determinata azienda.
Naturalmente i pareri espressi dagli utenti nel corso delle discussioni, possono essere sia positivi che negativi.
Spesso accade che per un malinteso, o perché si ha interesse a diffamare un’azienda e/o competitor, pochi interventi negativi, riescano a influenzare intere discussioni, screditando, non poco, le società coinvolte.
Per controllare questo fenomeno le agenzie di web marketing, almeno alcune di loro, hanno iniziato a fornire servizi di monitoraggio della reputazione on line, intervenendo (o segnalando a chi di dovere di farlo) quando è opportuno, per chiarire delle incomprensioni.
Ragionando sui vantaggi generabili dalle community, mi sono reso conto che, forse, il modo migliore per assicurarsi un accurato servizio di monitoraggio della reputazione sul web, è la creazione di una community on line attorno al proprio brand.
Questa mia affermazione si basa su due punti principali:
Quindi, tirando le somme di questo discorso, e, estremizzandolo un po’, possiamo affermare che investire nella creazione di una community on line rappresenta un valido metodo per assicurarsi una buon monitoraggio della reputazione sul web.
N.B. naturalmente partendo dall’assunto che i servizi e i prodotti offerti siano di ottima qualità!
Cominciando a testare campagne sul canale mobile mi sono chiesta quali possono essere le attività ed i settori più adatti ad essere promossi attraverso questo mezzo.
Oltre a considerazioni legate alla tipologia di business che conducono principalmente a tutte le attività con forte caratterizzazione locale e servizi di entertainement ho approfondito aspetti legati all’utenza cercando di comprendere meglio il target di questo canale.
Una recente ricerca effettuata da ABI Research ha presentato dati molto interessanti sull’utilizzo dei servizi mobile a livello internazionale registrando una presenza in fortissimo aumento di vere e proprie comunità di studenti e giovani sotto i 20 anni. Da questa ricerca emerge che il cosiddetto mobile-user-generated-content che include text, video e photo messaging è attribuibile al 70% ai giovani tra i 13 e i 20 anni.
Un altro aspetto interessante di questo studio riguarda proprio il nostro paese che viene preso come nazione di riferimento per le statistiche di settore: si pensi infatti che il 69% dei teenagers italiani utilizzano il cellulare per lo scambio di contenuti contro il 36% dei giovani statunitensi.
Dato lo scenario si comprende bene la crescita significativa registrata nell’ultimo periodo di tutti i servizi legati al mondo mobile, tra cui: video, suonerie, giochi per il cellulare, chat telefoniche di dating.