Oggi ho avuto un interessante scambio di opinioni, con un mio amico e collega, sul come procedere per una corretta ottimizzazione di un sito che si rivolge a più paesi e quindi scritto in più lingue.
Le possibilità di azioni, quando nelle varie nazioni si utilizza lo stesso Brand, sono essenzialmente 3:
- Ospitare tutte le pagine su un unico dominio dividendo i contenuti per lingua in cartelle, es: miosito.com/it, miosito.com/es, miosito.com/de, ecc
- Utilizzare un terzolivello per ogni paese: it.miosito.com, es.miosito.com, de.miosito.com, ecc.
- Utilizzare per ogni paese l’estensione nazionale: miosito.it, miosito.es, miosito.de, ecc.
N.B. Sorvolando sulla strategia scelta, è comunque buona norma acquistare tutte le estensioni dei domini che si utilizzano per il proprio business.
La prima, più utilizzata in passato, forse è la più comoda da implementare (specialmente quando tutta la struttura web è gestita da una sola agenzia) ma forse anche la più sconveniente per varie ragioni:
- Gestione, quantomeno più articolata, del sito su server dislocati in vari paesi
- Possibilità di dispersione dei link spontanei: molti web master potrebbero scegliere di linkare direttamente il dominio principale e non la sottocartella. In questo modo la index del dominio avrebbe link provenienti da più paesi, a discapito delle varie home nazionali.
- I motori di ricerca non possono assegnare la lingua ad un dominio ma l’assegnazione deve avvenire a livello di cartelle.
La seconda tecnica, invece, utilizzata da vari portali del settore viaggi, permette di avere un virtual host dedicato per paese (pur presentando nella url il brand del sito principale) assicura di gestire più facilmente il sito su più server, riduce sensibilmente le possibilità di dispersione dei link e permette l’assegnazione della lingua a livello di dominio e non di cartelle.
Il terzo caso, invece, particolarmente consigliato, a mio avviso, quando si hanno grandi quantità di contenuti da pubblicare, presenta tutti i vantaggi della seconda opzione in più può contare su ulteriori condizioni favorevoli, sia a livello seo che a livello mnemonico per l’utente, derivanti dall’avere un dominio con estensione nazionale per ogni paese.
E’ opinione diffusa, infatti, che a parità di condizioni, per una ricerca in lingua italiana su google.it , un dominio con estensione .it è avvantaggiato sui .de,.es, ecc.
Tirando le somme sconsiglierei la prima ipotesi a meno che non si voglia semplificare di molto la gestione a discapito di altri vantaggi sopra elencati e consiglierei di utilizzare la partizione in terzi livelli quando i contenuti non sono molti e quindi si vuole evitare di creare n.piccoli domini, o comunque quando si preferisce conservare una struttura centralizzata, e la terza ipotesi nel caso si abbiano grandi quantità di contenuti da pubblicare e si voglia facilitare, seppur di poco, il posizionamento e il “ricordo” del sito.