Lo sapevo, ero sicuro che sarebbe successo: come sempre i pionieri di un settore, in particolare nel nostro campo, si rivelano essere gli operatori legati ai numeri a pagamento.
Così come per il web marketing e in particolare per il SEO (i vecchi come me se ne ricorderanno ) i veri primi esperimenti e investimenti arrivarono essenzialmente da aziende legate al mondo dei dialer e dei numeri a pagamento, sembra che la stesso fenomeno si stia verificando con il “mobile marketing”.
Oggi (che emozione ) ho ricevuto il mio primo messaggio di spam mobile:”Messaggio per te! Un amico ti ha invitato su ……. (copro il nome, perché non mi piace fare attacchi personali) . Chiama da telefono fisso 89-970-20-96 e ascolta la voce registrata. Info e costi del servizio su www…………tv”
Ma che bello!!! Certo non possiamo dire che il buon Giambattista Vico non avesse ragione sui corsi e ricorsi storici
La cosa che mi ha fatto divertire di più, è la riesumazione di una vecchia tecnica, (che avevo già esposto in questo blog, e che aveva fatto raddoppiare le conversioni a un mio “caro” amico) che consiste nel presentare il numero 899 come 89-9.
Speriamo nel frattempo che i destinatari del messaggio si siano trasformati da “utenti 1.0″ a “utenti 2.0″
Tempo fa, quasi gli inizi del blog, avevo già scritto circa l’importanza dei call center, e di come questi potessero diventare importanti, in particolare con l’arrivo del mobile marketing (scusate mi è partito il link ).
In Italia da sempre abbiamo sottovalutato l’importanza di questo mezzo, spesso non fornendo adeguata formazione alle persone a esso dedicate.
In effetti mi sono sempre chiesto in quale misura un call center potesse migliorare le conversioni provenienti dal web, e quali misure fosse possibile adottare per rendere il più possibile simile o meglio continuativo, l’esperienza di un utente che si interfaccia prima con il nostro sito (landing pages studiate ad hoc fin nel più minimo particolare) e poi con una persona del call center.
In qualche modo, cioè, le persone dedicate al call center, dovrebbero rappresentare la versione umana del nostro sito, e viceversa.
A tal proposito, questa mattina sono rimasto molto colpito dall’affermazione di un mio cliente, il quale mi ha confessato che, da quando ha deciso di assegnare agli operatori del call center, un bonus di 2 euro per ogni booking generato, ha praticamente raddoppiato le conversioni.
Nooo, non pensate a male, questa non vuole assolutamente una frecciatina contro chi imputa il basso tasso di conversioni del suo sito, alle sole attività di web marketing!
P.S. un grazie a Maurizio che mi ha permesso di pubblicare questo episodio che ha riguardato la sua azienda.
Le campagne di mobile advertising vengono spesso identificate in prima battuta con l’invio di SMS, messaggi testuali che contengono principalmente informazioni, offerte o inviti a compiere una determinata azione.
Il mobile marketing però include molteplici forme di comunicazione tra cui diverse soluzioni di direct marketing e campagne di display adv sui portali mobile degli operatori telefonici, come il portale TIM, Vodafone Live, Pianeta 3, ecc.
Le forme più utilizzate di direct mobile marketing comprendono quindi oltre agli SMS, campagne MMS realizzate con immagini e testi e VMS, messaggi video che partono automaticamente all’apertura del messaggio e possono essere inoltrati generando effetti viral.
Tra le soluzioni di display advertising abbiamo a disposizione una serie di formati banner, nella terminologia di settore chiamati anche grid o nowlet a seconda dei formati e della posizione, che possono essere visualizzati in home page o su pagine dei canali tematici del portale degli operatori . Cliccando sul banner si atterra su una landing page che può essere realizzata ad hoc per la campagna. Giusto per dare qualche numero, i portali mobile di alcuni principali operatori telefonici hanno circa 2/3 milioni di utenti unici al mese.
Esistono poi altre soluzioni proposte solo da alcuni operatori che consistono in spot su piattaforma DVB-H e iniziative di co-brand su prodotti below the line.
Al di là dei canali e dei formati, quello che mi sembra molto interessante quando si parla di mobile marketing, è la modalità con cui queste campagne vengono integrate nel marketing mix aziendale diventando una parte rilevante della strategia di comunicazione globale e veicolando un messaggio che sostiene le azioni di brand awareness o direct response in essere.
Quali sono le migliori modalità per realizzare una campagna di mobile marketing finalizzata a raccogliere lead? Come possiamo utilizzare il mobile marketing per dare continuità e forza alla comunicazione online e offline?
E ancora come possiamo essere certi di raggiungere un target qualificato in linea con gli obiettivi della campagna? Come si possono misurare e ottimizzare le performance?
Queste alcune delle domande che bisogna necessariamente porsi prima di avviare una campagna di mobile marketing che possa effettivamente generare risultati tramite un mezzo di comunicazione ancora abbastanza nuovo ed inesplorato. Nei prossimi post la continuazione dell’argomento…